Scopri l’itinerario del centro storico di Lapedona, un incantevole borgo medievale delle Marche, che conserva il suo fascino intatto e pieno di vita
Immerso tra le dolci colline marchigiane e a pochi passi dal mare, il borgo di Lapedona è un piccolo gioiello medievale tutto da scoprire. Rappresenta una delle mete più autentiche per chi desidera vivere l’essenza della cultura e dell’architettura marchigiana.
Con il nostro itinerario del centro storico andremo alla scoperta dei principali monumenti e punti di interesse che si nascondono tra le mura storiche del borgo. Potrai conoscere una storia che rimane viva attraverso i suoi legami con le tradizioni e con il territorio, testimone di eventi importanti che hanno forgiato il carattere dei suoi abitanti. Pronto a scoprire le meraviglie di uno dei borghi più incantevoli delle Marche?
Perdersi nel tempo: itinerario nel centro storico di Lapedona
Immagina di varcare una porta antica, un portale che ti trasporta indietro nel tempo. Ti trovi in un borgo medievale, avvolto da mura possenti, che ti accoglie con le sue stradine strette e le case in pietra. È qui, nel cuore delle Marche, che si nasconde Lapedona, un gioiello incastonato tra le colline, pronto a svelare i suoi segreti attraverso un suggestivo itinerario nel centro storico.
Preparati a passeggiare tra i suoi vicoli, respirando un'atmosfera unica, fatta di storia, tradizioni e tranquillità. Ogni angolo di questo borgo medievale ha qualcosa da raccontare, un evento del passato che si rimane vivo nel presente. Lasciati incantare dal fascino di un tempo che sembra essersi fermato, e scopri perché Lapedona è una meta imperdibile per chi cerca autenticità e bellezza.
Prima tappa del nostro itinerario storico: l’ingresso da Porta Marina
Il nostro itinerario nel centro storico inizia proprio dalla porta d’ingresso che è ancora carrabile: Porta Marina. È un vero pezzo di storia, se potesse parlare racconterebbe di tutte le persone che sono passate in questo punto da quando è stato costruita. L’ingresso risale al XIV secolo ed è stato realizzato con un arco a sesto acuto e adornato da merli ghibellini, che ancora oggi la rendono affascinante. I dettagli scolpiti nella pietra hanno resistito nel tempo e sono perfettamente conservati: ci introduce direttamente nel centro storico, cuore pulsante di Lapedona.
Punto Belvedere Loy: seconda tappa con vista panoramica
Lasciamo alle spalle Porta Marina e proseguiamo alla scoperta del borgo di Lapedona. Dopo solo due minuti arriviamo a uno dei punti più suggestivi del centro storico: Belvedere Loy. Non può mancare nel nostro itinerario perché è una terrazza naturale sospesa tra cielo e terra, che regala un panorama mozzafiato sulle colline marchigiane.
Una piccola pausa rigenerante per meditare, ma anche per riflettere sulla posizione strategica sulla quale il castello medievale di Lapedona è stato costruito. Da qui, infatti, in passato era possibile avvistare con anticipo possibili nemici e prepararsi ad un’adeguata strategia difensiva. Riesci a ritrovare lo spirito combattente degli abitanti di Lapedona?
Terza tappa: Chiesa dei Santi Giacomo e Quirico
Proseguiamo sempre a piedi tra i vicoli del borgo, qui con brevi e piacevoli passeggiate trovi nuovi angoli di paradiso da ammirare. Infatti, scopriamo un altro monumento storico che risale sempre al XIV secolo: la Chiesa dei Santi Giacomo e Quirico, in Largo San Giacomo. Ha subito diversi restauri che le hanno conferito uno stile neoclassico ed è l’attuale chiesa parrocchiale, quindi fulcro della vita religiosa.
All’interno potrai ammirare diverse opere, tra cui il polittico con la Madonna e il Bambino, San Giacomo Maggiore e San Giovanni Battista che è stato attribuito al pittore Pietro Alemanno. In questa chiesa viene anche conservata una statua in legno policromo che risale al XVI secolo che rappresenta San Quirico: è il patrono del comune di Lapedona ed è martire bambino insieme alla madre Giulitta.
Quarta tappa: Chiesa dei Santi Nicolò e Martino
Lasciando questo luogo di culto ci dirigiamo verso la piazza principale, Piazza Giacomo Leopardi, che cattura l’attenzione per una serie di palazzi storici. Il primo è la Chiesa dei Santi Nicolò e Martino, che fu ricostruita nel 1585 grazie alla concessione di papa Gregorio XIII. All’interno della Chiesa-Auditorium è custodito un Organo Vincenzo Paci 1878: ogni anno ospita una tappa della Rassegna organistica della Marca Fermana.
Dietro l’imponente costruzione, si erge il suo campanile. Ha una sola navata, entrando rimarrai stupito dal soffitto che è fatto di tavole decorate dal pittore fermano Filippo Ricci. Sull’altare principale, invece, potrai ammirare una tela di Simone De Magistris del 1596 che raffigura la Madonna con bambino, San Michele Arcangelo, San Francesco e San Quirico. Quasi un museo per l’importanza delle opere che racchiude!
Palazzo Comunale: quinta tappa sotto i portici
Uscendo dalla Chiesa dei Santi Nicolò e Martino vedrai davanti a te la famosa fontana, posata per celebrare l’attivazione dell’acquedotto pubblico nel 1900. Sui tre lati riporta lo stemma di Lapedona e in cima svetta un’aquila. Su questa piazza si affaccia il Palazzo Comunale, un altro punto fondamentale per la vita pubblica di Lapedona. È un vero e proprio simbolo del potere civile e rappresenta il cuore pulsante del borgo. L’edificio risale al XVI secolo, non devi perdere una passeggiata sotto i suoi portici: con i suoi archi eleganti, è il luogo ideale per una pausa e per osservare la vita che scorre nella piazza.
Nel loggiato, inoltre, potrai ammirare un cippo funerario d'età romana che riporta iscrizioni e sculture in rilievo. Anche questo edificio, con la sua facciata in mattoni a vista e il portale in pietra scolpita, è un esempio di architettura rinascimentale. Al suo interno si possono ammirare stucchi e affreschi che decorano le sale, tra cui la sala consiliare, dove si tengono ancora oggi le riunioni del consiglio comunale. Proseguiamo nel nostro itinerario del centro storico?
Sesta tappa: sosta alla Chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo
Passeggiare nel centro storico di Lapedona è veramente piacevole, lontano dal traffico e dalla frenesia quotidiana scoprirai costruzioni storiche che, sebbene restaurate, parlano di tempi lontani e allo stesso tempo fanno parte della vita quotidiana del borgo di Lapedona. Con un altro brevissimo tragitto di due minuti arriviamo alla nostra sesta tappa: la Chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo.
Fu consacrata nel 1798 e la facciata ha un disegno lineare. L’interno è particolare, con quattro altari laterali: il primo a sinistra è dedicato a San Giuseppe e ha una statua dedicata, quello a destra invece è dedicata a Sant’Antonio Abate. Una delle ricchezze di questo luogo di culto è la presenza di un organo dotato di dodici registri: si tratta di un’opera del maestro organista Gaetano Callido e la data attribuita è il 1794. Un altro pezzo di storia custodito nel borgo di Lapedona!
Visita Lapedona, dove il passato e il presente si fondono in armonia
Il nostro itinerario nel centro storico di Lapedona ti ha fatto respirare l'atmosfera di questo luogo magico, ed è un'esperienza indimenticabile! Le sue strade raccontano storie di secoli passati, mentre i suoi palazzi nobiliari custodiscono tesori inestimabili. Se cerchi un luogo dove perderti e ritrovare te stesso, Lapedona è la meta ideale.
Il paesaggio circostante fa da cornice a un borgo perfetto per gli amanti della natura e della tranquillità. Visita Lapedona e scopri anche la vivacità di un luogo che offre una vacanza ricca di eventi, manifestazioni e occasioni di svago e divertimento!