La tranquillità di un antico borgo medievale, tra arte, panorami bucolici, gustosi sapori e tradizioni. Scopri Monte Giberto con noi.

Benvenuti a Monte Giberto, pittoresco borgo medievale che sorge su un colle panoramico con vista a 360° sulle verdi colline marchigiane e sulla splendida Marca Fermana.

Pur essendo un piccolo comune di circa 800 abitanti, Monte Giberto è ricco di storia, arte, cultura ed un paesaggio unico, lontano dai ritmi frenetici della città, e dalla natura per molti aspetti ancora incontaminata.

Il suo centro storico dall'atmosfera tranquilla ed autentica è ben conservato e curato.

Passeggiando si ammirano antiche chiese ricche di opere d'arte di pregio, vicoli, piazzette, mura medievali ben conservate, e lo splendido Belvedere che affaccia sull'incantevole territorio della provincia di Fermo.

Visita Monte Giberto, pittoresco borgo della Marca Fermana

Monte Giberto, borgo della Marca Fermana

Ci troviamo nella cosiddetta Marca Fermana, una zona di grande bellezza ed interesse storico-culturale, che coincide prevalentemente con la provincia di Fermo.

Questo è un territorio che sorprende per la sua varietà e per la ricchezza di splendidi panorami che vanno dal litorale Adriatico alla montagna, passando per dolci colline.

Le particolari caratteristiche di questo territorio, permettono la coltivazione di una grande varietà di prodotti tipici locali, che poi ritroviamo nei gustosi piatti tipici tradizionali.

Infatti, un'eccellenza di Monte Giberto è proprio la sua ricca eno-gastronomia che ritroverete nei ristoranti e botteghe tipiche del borgo.

Monte Giberto è la destinazione ideale per un viaggio di arte, storia e natura. Un viaggio a ritmo lento, alla scoperta di un territorio ancora autentico, di grande bellezza e dai panorami unici.

Visita Monte Giberto con noi!

La storia del Borgo di Monte Giberto

Monte Giberto, il centro storico

La storia di Monte Giberto, inizia con i Piceni, antica popolazione che abitava le Marche prima dell'arrivo dei romani (43 a.c).

In epoca medievale, nell'attuale territorio di Monte Giberto, erano presenti due castelli: il castello di Casale ed il castello di Podio.

La prima fonte scritta che parla di insediamenti nel territorio di Monte Giberto risale al 1166.

In questo documento si parla di un certo Arnaldus Montis Giberti che intorno alla metà del secolo XII, divenne proprietario del colle dove sorgeva l'antico e piccolo centro abitato di Monte Giberto.

Il nome Mons Giberti si ritrova anche in documenti successivi, difatti le fonti scritte confermano che il nome del nome del borgo deriva proprio dal nome della potente famiglia picena “ Gibertidi”.

Alla fine del secolo XIII Monte Giberto viene descritto come un centro abitato più affermato tanto che tutte le chiese presenti nel territorio circostante facevano riferimento ad esso.

La Descriptio Marchiae Anconitanae, documento scritto nel 1356 circa, al tempo del cardinale Egidio Albornoz, denomina Monte Giberto come “Castrum Montis Giberti” e lo inserisce tra i castelli “verso i monti”.

I Castrum erano centri abitati fortificati dove all'interno delle mura si trovavano gli edifici e si svolgeva la vita sociale.

Dall'epoca medievale fino al 1830 circa, Monte Giberto fu governato da un podestà inviato dalla città di Fermo ed anche in epoca moderna rimase sotto il controllo della città di Fermo.

Le fonti scritte raccontano anche che nei secoli XIII- XIV, gli antichi Castelli di Casale e di Podio, iniziarono a perdere la loro autonomia e vennero assorbiti dal nuovo castello di Monte Giberto.

La fusione dei 3 castelli in un unico castello, si presume avvenne nel secolo XIV.

Monte Giberto: una passeggiata nel borgo

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Varcare le antiche mura di Monte Giberto sarà come fare un passo indietro nel tempo ed immergersi in un'atmosfera magica ed incantevole.

Qui la tranquillità è di casa e la bellezza del territorio si fonde a quella architettonica.

Il borgo conserva ancora il suo cuore medievale. Camminerete tra stradine strette, case in pietra, chiese antiche e palazzi nobiliari.

Passeggiando per il borgo osserverete anche i resti delle antiche mura medievali con i suoi 2 torrioni, ed arriverete al bellissimo Belvedere da dove godrete di viste stupende su tutta la vallata.

Il cuore del borgo è Piazza della Vittoria con la chiesa di San Nicolo' ed il Palazzo Comunale.

Nel Palazzo Comunale, a piano terra, si trova la storica Sala delle Volte che ospita l'interessante Collezione di Medaglie Devozionali Siro Ciarrocchi.

Proseguendo la vostra passeggiata, incontrerete la bella chiesa di San Giovanni Battista del XIII secolo, la piccola chiesa dedicata a Sant'Antonio da Padova ed anche l'antico forno comunale con cui in passato, il fornaio Liso, cuoceva il pane per tutte le famiglie del paese.

Poco fuori dal borgo troverete anche  il bel Santuario della Madonna delle Grazie e le antiche Fonti.

Entrate nelle chiese di Monte Giberto e scopritene i dipinti di pregio ed i tesori nascosti!

Dopo una bella passeggiata culturale rilassatevi con un drink o un buon pranzo, e godetevi la pace ed i panorami di questo borgo.

La chiesa di San Nicolò

Monte Giberto: the Church of San Nicolò

Nella piazza principale, si trova la chiesa più grande del centro storico: la chiesa di San Nicolò, dedicata al santo patrono.

Fondata nel 1090, fu totalmente ricostruita nel 1746 in stile neoclassico, con elementi dello stile tardo-barocco.

La struttura interna è a navata unica e sono presenti degli altari laterali. All'interno di questa chiesa si trovano tele ed altri elementi di pregio.

Dietro l'altare maggiore si trova la statua di San Nicolò, scolpita nel 1750 circa mentre in uno degli altari laterali osserverete la statua della “desolata”, la Madonna del Pianto, ed anche un plastico in legno policromo della S. Casa di Loreto, del secolo XVIII.

Nel presbiterio potete ammirare la Madonna del Rosario e Santi, eseguita nel 1580 da uno sconosciuto ma dotato pittore e l'Ultima Cena, eseguita nel 1602 su commissione della Confraternita del Sacramento.

Le altre tele di valore sono la Madonna di Loreto e Santi del 1686 circa, e la Crocefissione con i Santi Antonio e Giberto dove Giberto ha in mano un plastico di Monte Giberto.

Questa tela risale al 1771 e fu probabilmente realizzata dal pittore montegibertese Gilberto Todini.

Infine, la chiesa di San Nicolò custodisce un prezioso organo del 1797 realizzato dal famoso organaro Gaetano Callido.

Il Palazzo Comunale e la Sala delle Volte

Palazzo comunale e Sala delle Volte

Il Palazzo Comunale, nella centrale Piazza della Vittoria, è un edificio del XIII secolo con un campanile-torre ed elementi settecenteschi sulla facciata.

All'interno del Palazzo Comunale, a piano terra, si trova la splendida Sala delle Volte che nel suo suggestivo ambiente con soffitto a volte, ospita una mostra permanente di grande valore storico-culturale e di pregio: la Collezione di Medaglie Devozionali Siro Ciarrocchi.

Questa Collezione di Medaglie Devozionali, comprende 10.000 medaglie che vanno dal VI al  XX secolo, donate al comune da Siro Ciarrocchi, abitante di Monte Giberto.

Le medaglie sono inserite all'interno di particolari espositori realizzati da artigiani locali e raffigurano soggetti sacri come Gesù, i Santi e la Vergine, ma non solo.

Si tratta di una collezione unica per la quantità di medaglie raccolte, e per la particolarità delle medaglie che non rappresentano solo immagini sacre.

La chiesa di San Giovanni Battista

Chiesa di San Giovanni Battista - Monte Giberto

Tra le altre chiese del centro storico, a pochi passi dalla chiesa di San Nicolò, abbiamo la chiesa di San Giovanni Battista risalente al secolo XIII e rinnovata nel 1770 in stile settecentesco.

Al suo interno sono custodite preziose opere come alcune statue dei Profeti in stucco di stile barocco, ed un dipinto del secolo XVIII raffigurante la Madonna col Bambino, Santi e Anime del Purgatorio.

L'abside è finemente decorato da affreschi che rappresentano scene di vita di San Giovanni Battista ed anche in questa chiesa è presente un organo di valore, realizzato da Vincenzo Paci nel 1876.

Ammira il panorama del Belvedere

Il Belvedere di Monte Giberto

ph. credit: Federico Tassotti - fb page: Amici di Monte Giberto

Eccoci in un luogo romantico e per foto instagrammabili. Vagando per vicoli, tra piazzette ed edifici antichi, arriverete ad uno splendido balcone da dove ammirerete l'ampio panorama sulle belle colline verdi marchigiane, fino al mare.

Con il sole o con la luna, questo è il luogo ideale per godersi l'atmosfera del borgo e l'incantevole panorama....magari con un buon calice di vino!

La chiesa di Sant'Antonio da Padova

La chiesa di Sant'Antonio da Padova è la più piccola delle chiese del centro storico di Monte Giberto.

Si trova lungo la via principale del centro storico e venne fondata nel 1742 per volontà di Angela Porti, una donna nobile di Fermo.

Lo stile della facciata esterna è molto semplice ed all'interno, nell'altare maggiore, è custodita una tela del XVIII secolo, che raffigura la Vergine e Sant'Antonio.

Questa tela di valore, fu probabilmente realizzata dalla nota bottega di Ubaldo Ricci di Fermo.

Il santuario della Madonna delle Grazie

Santuario Madonna delle Grazie - Monte Giberto

Il Santuario della Madonna delle Grazie si trova a pochi passi dalle mura medievali ed è un luogo molto caro agli abitanti di Monte Giberto.

La chiesa attuale, che venne costruita nel 1757 su una precedente chiesetta del XII secolo, unisce elementi dello stile barocco ad elementi di gusto classico.

Anche in questo Santuario sono custodite opere di grande valore artistico.

Sull'altare maggiore, dentro un baldacchino, si trova la preziosa statua della Madonna delle Grazie a cui è dedicato il Santuario.

Dietro l'altare ammirerete una pregevole copia del dipinto “Natività di Maria” di Annibale Carracci, oggi custodito al Louvre.

L'abside è finemente decorato da affreschi che raffigurano immagini mariane ed inoltre, in questa chiesa si trova un altro organo di pregio realizzato da Angelo Morettini nel 1830.

Le fonti raccontano che in questo Santuario tra il XVIII ed il XIX secolo, sarebbero accaduti diversi miracoli difatti l'8 settembre, giorno di festa dedicato alla Madonna delle Grazie, è molto sentito dai montegibertesi.

Le antiche fonti

Le antiche fonti di Monte Giberto

ph. credit: Maria Nives Urbinati Lucarelli - fb. page: Amici di Monte Giberto

Nelle vicinanze del Santuario della Madonna delle Grazie troviamo le antiche fonti di Monte Giberto, testimonianza della storia antica del borgo.

L'antica fontana del paese risale presumibilmente all'inizio del secolo.

Le fonti scritte, ci dicono che intorno alla seconda metà del XVIII secolo, la popolazione di Monte Giberto aveva grosse difficoltà a procurarsi l'acqua in quanto la fontana pubblica era in pessime condizioni, arida ed insalubre.

Per questo motivo venne costruita una nuova fontana e la fonte esistente venne trasformata in un lavatoio ed abbeveratoio per animali.

Oggi sono ancora visibili il pozzo ed una vasca dove confluiva l'acqua proveniente dal pozzo. Gli antichi lavatoi che si trovavano all'esterno della struttura, non sono più visibili.

I personaggi illustri di Monte Giberto

Dipinto di Giberto Todini - Chiesa di San Nicolò - Monte Giberto

Dipinto di Giberto Todini - Chiesa di San Nicolò - Monte Giberto

Il piccolo borgo di Monte Giberto, ha dato i natali a diversi uomini valorosi che con il loro talento ed impegno, hanno dato un grande contributo alla cultura, all'arte ed allo sviluppo sociale locale e nazionale.

Il primo personaggio illustre che citiamo è Gilberto Todini, stimato pittore montegibertese del XVIII secolo. Il Todini nacque nel 1701 e fu attivo fino a tarda età.

A lui dobbiamo diverse tele di pregio custodite nelle chiese di Monte Giberto. Altre sue opere preziose si trovano nelle chiese di Fermo, ed altre città marchigiane.

Gilberto Todini dedicò la sua vita alla pittura tanto che realizzò una delle sue ultime opere all'età di 97 anni.

Un altro artista che nacque a Monte Giberto nel 1639 fu Simone Palmieri, noto orefice ed argentiere che ottenne l'importante qualifica di argentiere di palazzo.

Parliamo ora di un politico e letterato nato a Monte Giberto nel 1806: Francesco Colvanni.

Fu un politico, poeta e scrittore. Scrisse poesie, iscrizioni ed anche discorsi di tema politico, in particolare i discorsi pronunciati in parlamento sulla soppressione della provincia di Fermo.

Lavorò con grande impegno negli uffici pubblici e venne anche proposto come candidato sindaco di Fermo.

Passiamo a due religiosi illustri nati a Monte Giberto nel 1863: Luigi Capotosti e Don Nicola Arpili.

Luigi Capotosti fu un religioso che fece una carriera ecclesiastica brillante tanto che Papa Pio XI lo nominò cardinale e gli diede diversi incarichi importanti.

Una lapide che ricorda la data del suo battesimo è stata posta nella chiesa di San Nicolò, di fianco al fonte battesimale.

Don Nicola Arpili fu un apprezzato sacerdote e rettore del santuario della Madonna delle Grazie per molti anni.

Alla sua generosità ed impegno si devono l'acquisto della campana grande ed il rinnovo del porticato del santuario.

E' ricordato con affetto dai montegibertesi per la sua generosità verso i poveri e per aver fondato l’Ospedale di Monte Giberto, in seguito trasformato in una confortevole casa di riposo.

Tra gli altri uomini illustri contemporanei, ricordiamo il medico – neuropsichiatra Massimo Fagioli, nato a Monte Giberto nel 1931.

Dopo gli studi, Fagioli lavorò in diversi ospedali psichiatrici ed ebbe modo negli anni di approfondire le sue conoscenze e sperimentare nuovi approcci alle malattie psichiche.

Scrisse diversi libri, insegnò all'università ed organizzò anche seminari sulla malattia mentale e la sua guarigione, tramite terapie moderne ed innovative come per esempio l'interpretazione dei sogni.

Feste tradizionali e rievocazioni storiche

Sagra - Monte Giberto

A Monte Giberto durante l'anno, si svolgono diversi eventi culturali legati alla gastronomia, alla storia ed alla religione.

Per i visitatori si tratta di occasioni speciali per conoscere le tradizioni antiche del borgo e del territorio, e per immergersi nell'atmosfera frizzante e medievale di questo bel borgo!

Scopriamo insieme quali sono le principali feste tradizionali e rievocazioni storiche che animano Monte Giberto.

Nel mese di agosto, nel parco Pinetina, si svolge la festa dedicata ai Piceni, gli avi dei montegibertesi. I Piceni, antico popolo che abitava questo territorio prima dei romani, sono rievocati attraverso sapori ed antichi rituali.

Tra agosto e settembre, potrete partecipare anche alla sagra della polenta ed alla festa e rievocazione storica "de lo vatte".

La rievocazione storica "de lo vatte" è un evento culturale molto interessante che ricorda la trebbiatura, operazione che si effettua alla fine del raccolto dei cereali, in particolare del grano.

Il nome stesso dell'evento, deriva dalla parola marchigiana "vatte" cioè trebbiatura.

Per questo appuntamento, i trattori d'epoca sfilano per le vie del borgo e vengono benedetti.

Sono presenti anche stand gastronomici dove è possbile assaggiare il piatto tradizionale che i contadini gustavano alla fine della trebbiatura: i moccolotti de lo vatte.

I moccolotti sono un tipo di pasta simile ai maccheroni che per questa ricetta tipica, vengono conditi con un ragù di carne, generalmente di oca, molto sostanzioso.

E se preferite una buona merenda, potete scegliere un dolce tipico della trebbiatura, come "il ciammellottu" o ciambellone de lo vatte, con un buon bicchiere di vin cotto!

Settembre e l'autunno, sono perfetti per un buon piatto di polenta, antico alimento rustico a base di farina di mais o altri cereali, cotto a lungo in acqua calda.

Alla sagra delle polenta, gusterete la polenta accompagnata da sughi tradizionali e piatti antichi, oltre a divertirvi con della buona musica folk e gli stornellatori (poeti-cantanti popolari)!

Una ricorrenza religiosa molto sentita dai montegibertesi è la festa della Madonna delle Grazie che si celebra l'8 settembre.

Le celebrazioni prevedono una processione solenne per le vie del borgo oltre ad uno spettacolo pirotecnico, tanta allegria e musica in piazza.

Infine, in Ottobre, vi segnaliamo la festa d'Autunno, un weekend dedicato ai sapori ed alle tradizioni del territorio.

Un viaggio enogastronomico alla scoperta dei piatti tipici di questo angolo delle Marche, spettacoli di animazione, artisti di strada e tanto divertimento!

Scopri i prodotti ed i piatti tipici del territorio

I vincisgrassi - piatto tipico della Marca Fermana

I vincisgrassi - piatto tipico della Marca Fermana - Photo credit: Di Daniele La Monaca - Opera propria

I prodotti tipici e la gastronomia sono un'eccellenza di Monte Giberto. I piatti tipici di questo territorio rispecchiano le tradizioni contadine e sono realizzati con ingredienti genuini.

Un prodotto d'eccellenza scoperto all'inizio del 900 proprio qui nelle terre di Monte Giberto è il grano Jervicella, un grano ricco di fibre e proteine, e con poco glutine.

Con la farina di questo grano si producono il pane ed una pasta leggera, e facilmente digeribile, grazie al suo basso contenuto di glutine. Inoltre, ancora oggi, la paglia del grano Jervicella viene usata per la fabbricazione dei cappelli tradizionali.

Un piatto tipico iconico di Monte Giberto e della Marca Fermana, sono i Vincisgrassi, gustosa variante delle lasagne, preparata con un ragù al pomodoro, interiora di pollo e diversi tagli di carne. E' un piatto unico preparato per le grandi occasioni.

Uno dei piatti più antichi della tradizione contadina sono i Frascarelli, o "riso in polenta". Si tratta di un piatto a base di riso e farina, accompagnato da un sugo saporito, spesso fatto con carne di maiale.

Tra i piatti tipici citiamo anche la polenta accompagnata da condimenti vari e "lu pizzotto", un pane grezzo con farina di granoturco, uvetta e fichi secchi.

Infine, tra i dolci tipici, citiamo "il frustingo", una torta tipicamente natalizia a base di fichi e frutta secca, che risale a più di duemila anni fa.

Il nostro consiglio è quello di fermarsi in un ristorante del borgo per un buon pranzo o una buona cena!

Parchi ed attività all'aria aperta a Monte Giberto

La Pinetina

Adagiato su un colle, Monte Giberto è circondato dal verde e dalla natura e nel suo territorio ci sono due parchi ed un campo Polivalente inaugurato nel 2021, per giocare a calcetto e tennis.

Il Parco delle Rimembranze ospita il monumento ai caduti ed ogni anno qui, nel mese di novembre, si commemorano i Caduti di tutte le guerre.

Il Parco Pinetina è un'area verde delimitata ad ovest dalle mura castellane, sulle quali si affacciano abitazioni e le chiese di S. Nicolò e S. Giovanni Battista.

In questo parco si trova anche un bel punto panoramico che guarda verso sud e ovest.

La Pinetina è anche un luogo di aggregazione, soprattutto nel periodo estivo e durante le varie feste tradizionali organizzate dal comune.

Come arrivare a Monte Giberto

Monte Giberto - la cinta muraria

Monte Giberto è raggiungibile in macchina o autobus.

In autobus, con bus locali (linea Start plus Scarl), dalla Stazione dei treni di Porto San Giorgio/Fermo.

In macchina:

Percorrendo l'autostrada Adriatica A14 ( Bologna-Taranto), prendere le uscite Fermo - Porto S.Giorgio o Pedaso.

Provenendo dalla SS 77 superstrada della Val di Chienti, prendere le uscite Morrovalle - Monte San giusto o Montecosaro.

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona - Falconara (AOI) e Pescara (PSR).

L'aeroporto internazionale più vicino è quello di Roma Fiumicino (FCO).

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