Intraprendi uno splendido tour tra le chiese, le abbazie e i castelli vicino a Ponzano di Fermo per scoprirne la storia e la spiritualità.
Desideri percorrere un meraviglioso itinerario tra le chiese, le secolari abbazie e i maestosi castelli incastonati tra le rigogliose colline nei dintorni di Ponzano di Fermo? I territori limitrofi all’Appennino Marchigiano, lontani dalla vita frenetica delle metropoli, custodiscono luoghi millenari, permeati di misticismo, sempre più spesso visitati dai pellegrini sulle tracce degli antichi monaci e dagli amanti di un tipo di turismo esperienziale dedicato alla riflessione. Visitando queste magnifiche mete, potrai entrare in contatto con una dimensione più profonda e intima di te stesso, ideale per dedicarti a pratiche meditative e per ritrovare un equilibrio psicofisico, depurandoti dallo stress della vita quotidiana e della modernità.
I borghi vicino a Ponzano di Fermo, gemme plasmate dall’avvicendarsi di popoli, culture e tradizioni che si sono susseguiti nel corso della storia, offrono al viaggiatore e all’escursionista esperienze autentiche e sono disseminati di capolavori artistici, naturalistici e archeologici. Partiamo insieme per questa nuova avventura tra le chiese, le abbazie e i castelli vicino a Ponzano di Fermo.
Esplora le chiese, le abbazie e i castelli più incantevoli della provincia di Fermo
L’itinerario tra le chiese, le abbazie e i castelli vicino a Ponzano di Fermo che abbiamo delineato ti accompagnerà in località incantevoli per riconnetterti con la bellezza del paesaggio e con i sistemi naturali, esplorando al contempo luoghi permeati dalla fede e attraversati da una storia millenaria. Potrai ammirare la magnificenza di monumenti, di edifici religiosi, di borghi fortificati e di possenti manieri, le cui vicende hanno influito sulle dinamiche e sull’attuale assetto geografico delle aree in cui sorgono. Molti edifici di culto presenti nelle Marche sono autentiche oasi dello spirito, dove i viandanti, i trekkers e i fedeli possono rifugiarsi per intraprendere un percorso di conoscenza interiore.
Questi ambienti dedicati alla vita contemplativa e alla preghiera hanno accolto i seguaci del fervente Monachesimo, un movimento religioso votato alla spiritualità, su ispirazione del carismatico Benedetto da Norcia. La costruzione delle abbazie ne favorì ulteriormente la diffusione, contribuendo allo sviluppo dei primi nuclei della società medioevale. Mentre esplori le chiese, le abbazie e i castelli vicino a Ponzano di Fermo, cogli la fantastica opportunità per meravigliarti alla vista degli straordinari scorci che ti circondano e per goderti la quiete di una natura rigogliosa e incontaminata.
Prima tappa: la Chiesa di Santa Maria a Ponzano di Fermo
Incamminandoci verso la prima tappa del nostro tour tra storia e spiritualità alla scoperta delle principali mete della fede, frequentate dai pellegrini che vi si recano per contemplare la serenità delle abbazie e delle chiese nelle Marche, partiamo dalla Chiesa di Santa Maria a Ponzano di Fermo.
L’edifico religioso fu edificata nel 1792 dalla Confraternita del SS. Sacramento e Rosario nell’area in cui in precedenza sorgeva la Chiesa di S. Maria a Pede Montis. Ammirando la facciata, possiamo notare gli schemi tipici dell’architetto Pietro Augustoni da Como e l’Oratorio del 1872.
Seconda tappa: la Chiesa di San Girolamo a Fermo
Proseguendo il nostro tour, arriviamo nei pressi della seconda tappa, la Chiesa di San Girolamo situata nella pittoresca contrada nei pressi di Fermo. L’edificio religioso, che iniziò a svolgere la funzione di Parrocchia dal 1939, è situato nella minuscola contrada omonima.
La realizzazione del primo nucleo risale al XV secolo e a partire dal 1610 si procedette a progressivi interventi per ampliarne la struttura per volontà di eminenti personalità, tra cui padre Flaminio Ricci, appartenente ad un’illustre famiglia patrizia, Gerolamo Ricci e padre Tommaso Sempronio dei Filippini di Fermo. Al suo interno sono custoditi magnifiche opere d’arte, tra cui dipinti seicenteschi che illustrano San Paolo e San Girolamo e un Crocifisso ligneo del XVI secolo.
Terza tappa: Sant’Agostino a Monterubbiano
La prossima tappa del nostro itinerario tra i luoghi di culto più evocativi in prossimità di Ponzano di Fermo è la Chiesa di Sant’Agostino a Monterubbiano, uno splendido borgo medioevale dell’entroterra marchigiano ricco di tradizioni religiose e distante da Fermo 22 Km. L’edificio, adiacente al convento degli Eremitani di Sant’Agostino, uno dei più antichi del Fermano, è situato in Corso Italia, 15, una delle pittoresche vie lastricate del centro storico.
La fondazione della splendida pieve in stile neoclassico risale al 1266, mentre tra il XVIII secolo e il XIX secolo vi si svolsero i primi lavori di restauro. Inoltre, al 1925 al 1939 fu oggetto di accurati interventi sotto la direzione dell’architetto Carlo Calzecchi Onesti, che le restituirono lo splendore originario: la decorazione degli ambienti interni, invece, fu affidata ad Antonio La Nave di Bari.
Al suo interno conserva pregevoli capolavori che ti suggeriamo di ammirare, tra cui le tele realizzate da La Nave di Bari, come Sant’ Agostino in Estasi, la Predicazione del Battista, il Battesimo di Gesù, L'ultima cena, La chiamata di S.Giovanni Evangelista all'Apostolato e il Veggente di Patmos oltre alle mirabili tavolette attribuite a Vincenzo Pagani raffiguranti S.Stefano, i Santi Caterina d'Alessandria, S.Vincenzo, S.Giorgio, l’Annunziata e l’Arcangelo Gabriele.
Quarta tappa: Chiesa di San Bartolomeo a Campofilone
Prima di partire verso la prossima meta, ci concediamo una pausa rigenerante, accomodandoci ai tavolini di un grazioso locale in piazza per un ottimo caffè. Dopo esserci ristorati è arrivato il momento di continuare l’esplorazione delle chiese più affascinanti vicino a Ponzano di Fermo: percorriamo in auto la Strada Provinciale 238, restando ipnotizzati dagli straordinari panorami rurali che si estendono davanti a noi. Dirigendoci verso la costa, raggiungiamo Campofilone, fiabesca gemma medioevale situata sui rilievi collinari e distante dal capoluogo 26,8 Km.
Uno dei suoi gioielli è l’antica Abbazia di San Bartolomeo a Campofilone, inclusa in un complesso architettonico, costituito da un monastero e da una chiesetta. A causa delle ridotte dimensioni dell’edificio originario, risalente al XI secolo, nel corso del XIX secolo subì degli interventi di ampliamento ad opera dell’Ingegnere Filippo Roncalli, che diede avvio ai lavori indicativamente verso il 1843, progettando l’attuale struttura in stile neoclassico a croce greca, sormontata da una volta a botte.
Possiamo riscontrare le testimonianze dell’assetto medioevale nel campanile e nel rigoglioso orto abbaziale. Esplorandone gli interni, possiamo apprezzare gli straordinari dipinti decorativi che impreziosiscono le pareti, l’abside e le volte realizzati da Luigi Fontana di Montesampietrangeli e dal suo allievo Nicola Achilli. Nel corso del tempo le navate furono abbellite dall’aggiunta di altari, suppellettili e opere d’arte e nei locali attigui si intervenne per decorare la Sala degli Stemmi, raffigurando gli abati commendatari.
Quinta tappa: esplora l'antica Abbazia di Sant’ Elpidio a Mare
Il nostro tour tra le abbazie nelle vicinanze di Ponzano di Fermo ci accompagna alla scoperta della prossima tappa, l’abbazia di Sant’Elpidio a Mare. Addentrandoci tra i meravigliosi scenari rurali nei dintorni di Sant’Elpidio a Mare, nell’area compresa tra Casette d’Ete e il Bivio Cascinare sorge la millenaria Abbazia di Santa Croce al Chienti, che secondo la tradizione è stata consacrata nell’887 alla presenza di illustri personalità, tra cui l’imperatore Carlo III il Grosso, nipote del celebre Carlo Magno.
Secondo la leggenda la sua fondazione è legata alla romantica vicenda dell’amore contrastato tra Lotario e Imelda. Inoltre gli antichi documenti e le pergamene medioevali attestano l’esistenza di una precedente basilica, su cui si sviluppò un cenobio benedettino.
L’edificio religioso è a tre navate e nel corso dei secoli è stato oggetti di lavori e ampliamenti che ne hanno progressivamente modificato la struttura, allargando la zona del presbiterio e sopraelevando le absidi e le navate.
Questo antichissimo luogo di pellegrinaggio è un tesoro architettonico, che conserva un arcaico e misterioso sito sacro ipogeo, dove nel corso del V secolo d.C. si stanziò una prima comunità di fedeli cristiani: esplorandolo, possiamo scorgere ancestrali colonne e altari rupestri. L’ambiente è permeato di un’atmosfera magica che rievoca la spiritualità dell’Oriente.
Sesta tappa: Pieve di Sant'Angelo in Montespino a Montefortino
Per visitare la prossima abbazia, saliamo a bordo della nostra auto e ci dirigiamo verso le propaggini dei Monti Sibillini, da sempre custodi di remote leggende. Percorrendo la SP 239, raggiungiamo la Pieve romanica di Sant’Angelo in Montespino a Montefortino, la cui origine risalirebbe al 977. Avvicinandoci, possiamo ammirare l’architettura particolare, che ricorda una fortezza, la maestosa facciata con il campanile quattrocentesco e un pronao semicircolare.
Entrandovi, notiamo un’iscrizione presente sul alto destro del monumentale presbiterio, che fa riferimento alla struttura esistente nel 1604, costituita da una pianta basilicale con annessa cripta, tre navate con una copertura a capanna. L’abside al suo interno è l’unica testimonianza ancora esistente della primitiva abbazia longobarda. Le cripte sono decorate da splendide colonne in granito, marmo cipollino, breccia rossa di Verona, bianco di Carrara e verde antico.
Settima tappa: abbazia di San Marco alle Paludi a Fermo
Spostandoci dal centro di Fermo verso la rigogliosa campagna, troviamo la graziosa Chiesa romanica di San Marco alle Paludi, una perla incastonata a poca distanza dal litorale nei pressi del fiume Tenna. La realizzazione di quest’edificio, che possiamo raggiungere in modo semplice percorrendo la Statale Adriatica per poi uscire in corrispondenza di San Tommaso a Tre Archi e proseguire in direzione della Contrada Paludi, è databile intorno all’XI secolo ad opera dei Frati Militi di Sant’Agostino.
L’area su cui sorge è di proprietà del conte Francesco Vitali di Fermo, patrizio di Norcia. Di fianco alla Chiesa si erge un’austera torre campanaria con tetto piramidale. E’ una delle chiese più suggestive e splendide in prossimità di Ponzano di Fermo. Le sue ridotte dimensioni la rendono uno scrigno di opere d’arte: al suo interno possiamo apprezzare la suddivisione in tre navate, delimitate da pareti che mettono in risalto i mattoni a vista, decorate da magnifici affreschi.
Beneficiando dell’abile inserimento di piani trasparenti in vetro nella pavimentazione, durante la visita possiamo scorgere le fondamenta della struttura medioevale. Le navate laterali custodiscono gli ex voto offerti dai fedeli per le grazie ricevute.
Ottava tappa: Torre di Palme
Partiamo insieme verso la prossima tappa dell’itinerario, andando alla scoperta di alcuni manieri nell'area di Ponzano di Fermo, tra cui il castello di Torre di Palme. L’origine del pittoresco borgo in cui è situato risale al Medioevo, quando si diede avvio alla realizzazione di un struttura fortificata per proteggere lo scalo marittimo dell’antica Palma dagli attacchi e dalle minacce dei pirati che imperversavano lungo la fascia costiera lambita da fiumi Chienti e Tesino.
L’imponente castello, la cui costruzione più antica è stata edificata grazie agli interventi del movimento religioso agostiniano, è dotato di un ragguardevole sistema difensivo e preserva la bellezza originale e la peculiarità stilistica dell’asseto medioevale e rinascimentale. Affacciandoti dalle aperture che intercalano la cinta muraria, potrai scorgere paesaggi sublimi.
Nona tappa: Castello di Moresco
Dirigendoci verso una nuova destinazione del nostro itinerario, arriviamo a Moresco, uno dei borghi più affascinanti e suggestivi d’Italia, che dista da Fermo 23 Km e che è facilmente raggiungibile in auto. Affacciandoti dal suo belvedere panoramico, potrai ammirare gli spettacolari paesaggi della lussureggiante valle dell’Aso.
Uno dei punti di particolare interesse e rilevanza è l’antico e possente maniero, che ti incanterà con la magnificenza delle sue torre, che si stagliano sul centro abitato e che potrai scorgere anche da lontano. La sua caratteristica struttura triangolare protegge i segreti del suo glorioso passato. Varcando la soglia delle sue poderose mura, ti ritroverai in un dedalo di stradine, di edifici storici abbelliti da pregevoli affreschi e dalla graziosa piazza delimitata da un portico, all’interno della quale è situata la navata dell’antica Chiesa di Santa Maria in Castro, impreziosita da un meraviglioso affresco raffigurante la Madonna con Bambino.
Uno degli elementi iconici che contraddistinguono l’antico villaggio è la maestosa torre eptagonale, vistando la quale resterai meravigliato dal susseguirsi di bellezze naturalistiche che punteggiano il litorale, i declivi collinari e i misteriosi e leggendari Sibillini. L’ingresso al pittoresco e antico borgo è segnalato dalla peculiare Torre dell’Orologio. Esplorando le sale del palazzo comunale, invece, avrai l’opportunità di contemplare una splendida pala d’altare realizzata da Vincenzo Pagani.
Decima tappa: Castello di Monteleone di Fermo
Seguendo gli appassionanti racconti delle vicende storiche che hanno plasmato l’identità di questi territori, concludiamo il nostro itinerario camminando insieme verso Monteleone di Fermo, la cui origine è legata anch’essa a una comunità benedettina dei Farfensi. L’antico castello, che si staglia su un contrafforte roccioso tra il Lubrico e l’Ete Vivo, è costituito da diverse contrade che si aggregarono per formare un comune autonomo. Giungendo nel borgo, siamo accolti dagli antichi edifici storici che cingono Piazza Umberto I.
Il nostro sguardo abbraccia le possenti mura del castello medioevale, la torre esagonale risalente al XIV secolo, la suggestiva chiesa di San Marone e l’elegante torrione che delimita l’ingresso nel pittoresco centro storico. In prossimità della secolare torre si snoda sinuosa una stretta via che conduce al magnifico belvedere in prossimità del palazzo comunale, da cui possiamo ammirare gli scenari paesaggistici della Valle dell’Ete, caratterizzata da vulcanelli di fango e dai suggestivi calanchi.
Oltrepassando l’arco, possiamo ammirare la splendida Chiesa di San Giovanni Battista. Passeggiando nel pittoresco borgo, possiamo apprezzarne la singolare morfologia triangolare, punteggiato a tratti da elegante dimore gentilizie. Tra gli splendidi capolavori che costellano il magnifico centro storico, suggeriamo di visitare la Torre ad esagono irregolare, la Chiesa della Madonna della Misericordia e la caratteristica Chiesa rurale dedicata alla Madonna di Loreto.