Scopri la Rievocazione storica di Ponzano di Fermo, il magnifico evento che si tiene a Luglio nel centro storico di questo magico borgo delle Marche.

Sogni di compiere un meraviglioso e appassionante viaggio nel tempo nel cuore del Rinascimento italiano per scoprire il fascino di un’epoca ricca di fermento culturale, di geni dall’enorme talento in tutti gli ambiti dello scibile e di eclettici artisti che si sono prodigati nella propria arte realizzando opere letterarie e splendidi capolavori giunti a noi attraverso i secoli?

Regalati un’entusiasmante esperienza, partecipando alla coinvolgente Rievocazione Storica da Castello a Libero Comune di Ponzano di Fermo, che vivacizza e riempie di entusiasmo le vie e le piazze del suo centro storico  l’ultima Domenica del mese di luglio sin dal 1993. Visitando le stradine del borgo, infatti, potrai assaporare l'atmosfera magica di un’epoca gloriosa e di notevole importanza per la nostra storia e cultura. Passeggiando all’interno del villaggio durante la  Rievocazione storica da Castello a Libero Comune di Ponzano di Fermo, potrai assistere a ricostruzioni di vita quotidiana e ti sembrerà di trovarti direttamente nel XIV e nel XV secolo. 

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Scopri le origini e la storia dell’affascinante rievocazione storica di Ponzano di Fermo

Scopri le origini e la storia dell’affascinante rievocazione storica di Ponzano di Fermo

Nel 1569 il Castello di Ponzano mandò a Roma in qualità di ambasciatore Ser Scipione Leonardi, figura prestigiosa nella vita pubblica del borgo, che beneficiava di rapporti diretti con la famiglia Strozzi di Firenze. Durante la visita istituzionale Ser Scipione portò con sé un memoriale per esporre al Pontefice Pio V le istanze dei Ponzanesi vessati da Vicari autoritari, che li costringevano a versare imposte non dovute in quanto sottostavano alla Giurisdizione della città di Fermo. Durante l’udienza poté illustrare le intemperanze dei Fermani nel territorio che spettava ai Ponzanesi e intervenne chiedendo che la Santa Sede avocasse il possesso dell’antico Castello affinché fosse tolto dalla prepotente Giurisdizione della Città. Su incarico papale Carlo De Grassis,il Vescovo in carica di Montefiascone indagò per accertare la verità di quanto raccontato. Dopo averne avuto la conferma, emanò il suddetto provvedimento e incaricò Fabrizio Bracciolini di Pistoia di svolgere il ruolo di commissario, attribuendogli funzioni podestarili.

Il 5 Aprile 1570 l’emanazione del Motu Proprio sancì la definitiva separazione del Castello dalla Città di Fermo, dichiarandolo Comune Libero dipendente direttamente dalla Santa Sede. In tal modo i Ponzanesi acquisirono la facoltà di dotarsi di uno statuto e di eleggere un Podestà, che era abilitato a esercitare anche le funzioni di pretore in ambito civile e penale, imporre il pagamento delle tasse e fu confermata la tradizionale Fiera di San Marco. Il 5 Giugno 1570 al Parlamento di Ponzano fu consentito di eleggere come Podestà Marco Attilio Alberini da Monterone. Per ricordare quest’episodio fu progettata e organizzata la Rievocazione storica da Castello a Libero Comune di Ponzano di Fermo.

Rievocazione storica di Ponzano di Fermo: compi un entusiasmante viaggio nel passato del borgo

Per circa quattro giorni il paese sarà allietato da feste in costume i cui figuranti indosseranno pregiati ed elegantissimi abiti d’epoca e da tornei che illustrano le epiche gesta dei cavalieri in duello. Durante la raffinata Cena Medioevale potrai degustare squisite ricette cinquecentesche, che inebrieranno il tuo palato con i loro particolari aromi speziati.

Nel momento culminante della celebrazione della Rievocazione storica da Castello a Libero Comune di Ponzano di Fermo la Magistratura Comunale, i Capitani d’armi, i Notabili, le Dame e gli Armigeri sfilano riproponendo la tanto desiderata riconquista della libertà del Comune, che rappresenta uno dei momenti più solenni e sentiti della storia millenaria del borgo, scandita dal Corteggio storico atteso per le vie del centro abitato. Il primo Podestà eletto viene accolto con giubilo dalla folle esultante e gli vengono consegnate le chiave del Castello nel caloroso tripudio delle contrade di San Giorgio, del Crocefisso e del Castello.

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