Accogliente e antico borgo marchigiano. Torre San Patrizio è un viaggio tra storia, letteratura e bellezza. Scoprilo con noi.
Tra le dolci colline delle Marche, ce ne è una in particolare dove si apre un panorama mozzafiato, che spazia dai Monti Sibillini sino all’orizzonte azzurro del mar Adriatico, nella campagna del Fermano, a meno di mezz’ora dal litorale; tra filari di vite, alberi d’olivo e prati verdi dove ronzano tranquille le api. Un borgo antico che conserva una storia millenaria, che all’indomani dell’Unità d`Italia si trasforma in una storia appassionante. La scopriamo tra le pagine del libro La nostra casa sull’Adriatico, romanzo memoria di una scrittrice inglese che elesse a sua dimora questo paese.
Torre San Patrizio, delizioso piccolo borgo, che conserva tante attrazioni di tutte le epoche storiche che lo hanno attraversato. Cittadina vivace e amante della cultura e dell’intrattenimento. Paese operoso, siamo nel famoso distretto marchigiano della calzatura, eccellenza italiana che aspetta di essere scoperta nei calzaturifici storici. Tante anche le aziende agricole pronte a regalarti i sapori genuini dei tipici e prelibati piatti marchigiani. Torre San Patrizio è un viaggio rilassante, godibile con tutti i sensi e intellettualmente stimolante, scoprilo con noi!
La storia emozionate di Torre San Patrizio
La storia di Torre San Patrizio ci trascina indietro nel tempo, le prime tracce risalgono al VII-VI a.c. in epoca Picena, ci sono resti anche dell’epoca romana, ma solo nel medioevo, non più tardi del XIII secolo, fu eretto a comune e intitolato al Santo Patrizio, Turris Sancti Patritii, tuttora è l’unico comune italiano che porta il nome di questo santo, la festa in onore di San Patrizio, patrono della città è celebrata il 17 marzo di ogni anno. Torre San Patrizio fu protagonista di varie guerre incendiarie e sanguinarie, soprattutto per lottare e difendere la propria identità e ergersi a comune autonomo, non più sottomesso alle signorie e al Papato. Queste vicende ci dicono molto sul carattere e la tempra della popolazione, ben rappresentata dallo stemma araldico del paese, inflessibili e alteri come una torre che si erge sopra le intemperie, rappresentata nella parte inferiore dello stemma; forti e coraggiosi come un leone, che spicca nella parte superiore dello stemma.
La parte più emozionante della storia di Torre San Patrizio la troviamo nel passato recente ed è indissolubilmente legata alla storia di una scrittrice inglese, che nel 1873 scelse ed elesse a sua residenza stabile, quella che allora era una casa un po' fuori dal paese, in cima a una collinetta da cui si godeva un meraviglioso panorama sull’Adriatico. Margaret Collier, sposa di Arturo Galletti, ufficiale garibaldino in quella meravigliosa casa con panorama mozzafiato, che prese il nome di Villa Zara, scrisse tanto e tramite il suo libro La nostra casa sull’Adriatico, possiamo ricostruire con un velo di romanticismo quella che era la vita nella provincia italiana all’indomani dell’Unità d’Italia. Oggi Villa Zara è una villa comunale, meta imperdibile di cui vi parleremo più avanti.
Torre San Patrizio, un balcone panoramico sui Monti Sibillini e l’Adriatico
L’antico borgo marchigiano di Torre San Patrizio è adagiato sulla sommità di una collina a 225 metri sul livello del mare. Dalla sua magnifica posizione si gode un panorama unico, che spazia dai fatati Monti Sibillini fino al quieto Mar Adriatico e dal selvaggio colle del Conero sino all’imponente Gran Sasso. Siamo a 15 km dalla città di Fermo, nella media Val Tenna, territorio che alterna dolci colline a vallate e si estende dalla sorgente del fiume Tenna sui Monti Sibillini, alla sua foce nel Mar Adriatico, Porto Sant’Elpidio. Quella di Torre San Patrizio è una zona strategica, a meno di mezz’ora dal litorale, in un delizioso territorio collinare ricco di magnifici borghi, tutti da scoprire. Al panorama e alla bellezza dei borghi si accosta una campagna dolce con una fiorente produzione agricola fatta di olio, vino, cereali, legumi, prodotti legati all’apicultura e agli allevamenti; materie prime per i gustosi e genuini piatti della tradizione marchigiana doc e alcune prelibatezze tutte locali, che ti faremo scoprire più avanti. L’artigianato è un’altra delle caratteristiche per cui vale la pena visitare queste zone, ci troviamo nel distretto calzaturiero delle Marche, da queste parti si fabbricano scarpe dall’epoca medievale. La produzione calzaturiera marchigiana rappresenta un’eccellenza italiana e se vuoi toccarlo con mano, devi venire a visitare una delle storiche aziende della zona, a Torre San Patrizio il calzaturificio Gordon in attività dal 1956 e se vuoi sapere di più sulla storia della scarpa a 10 km di distanza a, Sant’Elpidio a Mare (spiaggia bandiera blu) troverai il museo della calzatura.
Visit Torre San Patrizio: Andiamo in giro per il borgo
Ora zaino in spalla, scarpe comode e sorriso sul viso iniziamo a visitare il borgo di Torre San Patrizio, un passo per volta ti porteremo in giro per il paese scoprendo tutte le sue attrazioni. Torre San Patrizio è un piccolo paese, ma è ricco di siti di interesse e cose da fare.
Inizieremo da un tour del centro storico, passeremo in rassegna le sue eccellenze artistiche e architettoniche, per infine visitare l’affascinante Villa Zara e i dintorni di Torre San Patrizio, senza tralasciare i momenti di svago e intrattenimento che offre il paese e le deliziose specialità eno-gastronomiche, che solo da queste parti sono così gustose.
Cosa vedere a Torre San Patrizio: inizia il tuo itinerario dal centro storico
Svetta sulla collina il delizioso paese di Torre San Patrizio, vedendolo da lontano ha una forma affusolata, come se volesse arrivare al cielo. La graziosa cittadina ha la tipica struttura medievale, la parte antica fatta di stradine tortuose e case in pietra è racchiusa dalle originarie mura quattrocentesche. La Porta da Sole era l’ingresso meridionale del paese da dove arrivava il sole, la porta ha un lieve sesto acuto e si opponeva alla Porta da Bora, sul lato nord del paese, questa seconda porta è andata distrutta dopo la Seconda guerra mondiale.
La parte antica è quella più alta del paese, se guardi oltre le mura ti renderai conto di come nel tempo il paese si sia ingrandito, gruppi di costruzioni moderne si alternano a prati e appezzamenti coltivati che scendono verso valle. Tutti i beni culturali di Torre San Patrizio sono stati restaurati e rivalutati a partire dal 2013, con una grande opera di recupero che ha riportato il paese all’originaria bellezza. Questo sottolinea lo spirito virtuoso dei Torresi, che hanno a cuore la salvaguardia della propria terra e la tutela delle memorie storiche messe a disposizione di tutti i viaggiatori curiosi desiderosi di scoprire i suoi tesori.
La piazza centrale e il meraviglioso belvedere sui Monti Sibillini
In pochi minuti arriverai alla piazza centrale del paese, piazza Umberto I, è in questa piazza che si gode una spettacolare vista dalle montagne al mare, nelle giornate di bel tempo ti sembrerà di avere una buona porzione della regione Marche ai tuoi piedi. Su Piazza Umberto I sorgono il palazzo comunale del XVI secolo, al suo interno troverai una cisterna medievale e se sei un amante dell'avventura potrai anche visitare le grotte. Sempre su Piazza Umberto I troverai la chiesa del Santissimo Salvatore rimaneggiata nel XVIII secolo ma di origine precedente, qui sono conservate tele importanti e una croce processionale in argento e rame di arte marchigiana del XV secolo.
Nella nicchia di una casa vedrai il busto di San Patrizio, il patrono della città, ogni anno il giorno 17 di marzo si svolgono solenni funzioni religiose, ma anche intrattenimenti popolari. Visto anche il gemellaggio del paese di Torre San Patrizio con la città di Kells in Irlanda si è iniziato a festeggiare il Saint Patrick day, musica e birra e tanto divertimento per celebrare il patrono di Torre San Patrizio che è anche patrono d’Irlanda.
La chiesa della Madonna delle Rose e l’affresco quattrocentesco di Pierpalma da Fermo
Tra le eccellenze artistiche e architettoniche, di particolare interesse è la chiesa della Madonna delle Rose. La chiesa risale ai primi del Quattrocento ed è la più antica del paese. L’edificio presenta un’unica navata e una copertura a capriate lignee. Questa chiesa oltre ad essere la più antica ha un estremo valore storico-artistico per via dell’affresco contenuto al suo interno. Si tratta di un’opera del 1466 di notevole pregio, la Madonna col Bambino in trono tra San Nicola da Tolentino e San Bernardino da Siena, in alto il Redentore benedicente; detta anche Madonna del latte. L’opera è dell’artista Pierpalma da Fermo, ma per lungo tempo è stata attribuita erroneamente ad un altro artista.
L’affresco occupa la superficie di una nicchia a sesto acuto, sulla parete dell’altare, rappresenta la Madonna intenta ad allattare Gesù bambino, di certo l’opera si può annoverare tra i capolavori di questa zona. Prima di uscire fai caso alla bella acquasantiera a treccia romanica di proprietà̀ della Confraternita del Santissimo Sacramento. Le confraternite a Torre San Patrizio erano quattro e un tempo gestivano anche un Monte Frumentaio, la sede era adiacente la chiesa della Madonna delle Rose, i Monti Frumentai erano enti mutualistici che prestavano ai contadini il grano per la semina, questo perché i contadini più poveri potevano andare incontro a penurie e carestie e si trovavano costretti a mangiare anche il grano che avevo conservato per la semina.
La chiesa di San Francesco e il miracoloso crocifisso
Uscendo dal centro storico dirigiti verso la chiesa di San Francesco, la chiesa data XVI secolo e un tempo annesso all’edificio c’era un convento, che oggi è stato trasformato in scuola per l’infanzia e centro anziani. Ti suggeriamo di visitare la chiesa per via della leggenda legata al prezioso crocifisso ligneo del XV secolo. Si dice che un parroco di Torre San Patrizio un giorno voleva spostare l’antico crocifisso nella chiesa del Santissimo Salvatore, quella notte dei passanti videro passare uno sconosciuto che andava dritto verso la chiesa di San Francesco e alla domanda su dove andasse, il viandante rispose “a casa mia”. Il giorno seguente il parroco ritrovò il crocifisso non nella chiesa del Santissimo Salvatore dove l’aveva fatto spostare, bensì era di nuovo nella chiesa di San Francesco.
Leggenda o realtà sta di fatto che il crocifisso è ancora appeso dietro l’altare della chiesa di San Francesco, per il paese è sempre stato un punto di riferimento, in tempi antichi nei periodi di siccità i popolani venivano a chiedere la grazia della pioggia e venivano accontentati. All’interno della chiesa di San Francesco troverai alcune tele datate dal XV al XVIII secolo e il frammento dell’affresco Madonna addolorata e San Giovanni di Vincenzo Pagani, pittore della fine del Quattrocento. Non distante dalla chiesa di San Francesco, sulla strada che procede verso i campi sportivi troverai Fonte Duglio, un antica fonte del periodo romano, oggi completamente ristrutturata. Ora andiamo alla scoperta degli affascinanti luoghi nascosti nelle campagne intorno al borgo!
La nostra casa sull’Adriatico e il fantasmino di Villa Zara
Villa Zara è un luogo molto amato da tutti i Torresi, ma anche dalle persone dei paesi vicini e dai turisti che capitano da queste parti, meta di passeggiate, relax ed eventi culturali. La villa è circondata da tre ettari di rigoglioso parco e sorge sulla collina San Venanzo, un tempo infatti era conosciuta come casa San Venanzo. Ti suggeriamo di visitare questa meta nel pomeriggio per godere sia di un meritato relax nel lussureggiante verde del parco, sia per assistere allo spettacolo del sole che tramonta con una vista mozzafiato che arriva fino al mare.
Nel nostro racconto questa villa dallo splendido panorama, persa nella campagna marchigiana prende vita quando Arturo Galletti, figlio di un famoso generale garibaldino la acquistò, era il 1873 e pochi anni dopo venne qui ad abitare con la sua sposa, Margaret Collier, scrittrice inglese di nobili origini che voleva trasformarla in una sorta di residenza inglese di campagna, tentativo che non le riuscì ma che ebbe come esito una simpatica e inaspettata mescolanza. Villa Zara ha ispirato il romanzo diario di Margaret Collier La nostra casa sull’Adriatico e ancora oggi continua a essere motore ispiratore di cultura per le nuove generazioni, la recente pubblicazione del libro per bambini Lino e il fantasmino di Villa Zara, ne è una testimonianza. Villa Zara prende il nome dagli ultimi proprietari, che successivamente cedettero la villa e il parco all'amministrazione comunale.
Torre San Patrizio e l’eccellenza della scarpa Made in Italy
L’artigianato è un’arte che si tramanda di generazione in generazione, un modo per tenere viva la memoria e abbellire e arricchire ogni epoca con l’estro di nuovi artigiani. Nella campagna di Fermo l’artigianato è rivolto alla produzione delle scarpe. In Italia una calzatura su tre viene prodotta nelle Marche, con apice a Fermo. Fino a non molti anni fa in ogni casa di Torre San Patrizio, magari nello scantinato, c’era un laboratorio che produceva calzature o parti di esse e si dice che nel momento di maggior gloria dell’industria calzaturiera di Torre San Patrizio le aziende locali passavano con un pulmino a prendere manodopera nei vicini paesi perché quella di Torre non era sufficiente.
Da queste parti si fabbricano scarpe dal Medioevo, già nel ‘300 alcuni documenti segnalano l’esistenza di piccole botteghe che producevano scarpe classiche, per parlare di vera e propria industria bisognerà aspettare fino all’800, con l’introduzione dei primi macchinari industriali. Oggi il distretto calzaturiero delle Marche è sede di famosi marchi che rappresentano l’Italian Style nel mondo. A Torre San Patrizio potrai visitare il calzaturificio Gordon, in attività dal 1956 e scoprire la sua appassionante storia.
I sapori genuini di Torre San Patrizio
Quando si arriva ai piaceri della tavola, in qualsiasi regione tu vada, in Italia c’è sempre l’imbarazzo della scelta. I piatti tipici delle Marche sono tanti, ancora più gustosi se accompagnati dai vini di produzione locale. Dai succulenti antipasti passando per i primi piatti, con paste dalle mille forme e ripieni, rigorosamente fatti in casa, per passare ai secondi di carne o di pesce, nelle zone di mare, fino ad arrivare ai dessert. Torre San Patrizio offre le ricette della tradizione marchigiana, sapori genuini che corrispondono a uno stile di vita sano, rispettoso del ritmo della natura e della sua stagionalità. Nelle aziende agricole del territorio troverai prodotti locali frutto del lavoro nei campi.
Nel ristorante dell’Agriturismo Pomod’oro, potrai sperimentare una grande varietà di primi piatti, preparati in casa con farine biologiche a km 0, come gli agnolotti con il tartufo, o gli gnocchi al sugo di papera, questo agriturismo, vista la posizione di Torre San Patrizio, è specializzato anche in secondi di carne. A Torre San Patrizio esistono varie aziende agricole impegnate nella produzione di cereali, farine e legumi, aperte per la vendita in loco. Come, ad esempio, l’Azienda agricola L’Orto di Nisetta o l’Azienda agricola La Viola, dove si vendono una vasta gamma di cereali e farine biologiche, da quelle più comuni fino a lavorazioni particolari, come la farina di avena rossa.
Momenti di Svago a Torre San Patrizio
A Torre San Patrizio sono tante le iniziative culturali, sociali e ricreative. Nel corso di tutto l’anno si svolgono feste, eventi e rassegne teatrali sia all’aperto nella stagione estiva che al chiuso nel teatro comunale, intitolato al figlio della scrittrice Margaret Collier, l’ingegnere Roberto Clemens Galletti de Cadilhac, che fu pioniere nello studio della telegrafia senza fili. Oltre alla già citata festa del Patrono San Patrizio con anche il San Patrick day che si svolge il 17 marzo, in primavera si parte con la sagra dei lupini, delizioso spuntino naturale e proteico appartenente alla famiglia dei legumi. Il martedì di Pasqua si svolge la tradizionale festa religiosa delle Pallottelle, che prende il nome dai lumini sferici di piombo utilizzati in passato per ornare le strade e le chiese, questa manifestazione si chiude con una solenne processione.
D’estate le manifestazioni tradizionali più attese sono la Contesa delle brocche, gara di velocità tra donne che portano sulla testa pesanti brocche colme d’acqua e non devono farne cadere una goccia e il Palio del pozzo, una corsa di cavalli su strada, entrambe le manifestazioni si svolgono a luglio. D’estate è anche bello sorseggiare una bevanda fresca alla Festa della birra, che si svolge nella bella atmosfera di Villa Zara tra alberi secolari e il superbo panorama. Chiudiamo la nostra carrellata di eventi con la stagione autunnale, dove troviamo invece la Rassegna Antichi Aromi d’Autunno con musica, castagnate e pranzi in piazza. Mentre nel corso di tutto l’anno rimane la possibilità per praticare attività sportive, presenti campi da tennis, il bocciodromo e il centro sportivo con palestra.
Come arrivare a Torre San Patrizio
La soluzione migliore per arrivare a Torre San Patrizio è un’automobile, viaggiare in macchina ti consentirebbe di pensare un itinerario a tappe e avresti l’opportunità di conoscere meglio tutto il territorio circostante, nelle marche ci sono veramente tanti tesori da scoprire. Torre San Patrizio si trova a soli 15 km di distanza dalla città di Fermo e se viaggi in macchina, sia che tu provenga da nord che da sud, il modo più veloce per arrivare è prendere l’autostrada A14, da nord in direzione di Ancona, da sud in direzione Napoli, esci quindi a Civitanova Marche e prendi la SS77 in direzione Tolentino/Macerata, poi esci a Montecosaro e prosegui sulla SP 78 fino a Torre San Patrizio. Se invece viaggi con i mezzi pubblici la soluzione più semplice è optare per un autobus, mentre nella bella stagione se sei una persona in cerca di avventure, potrebbe essere una bella sfida organizzare un itinerario della zona in bicicletta, fare tour in bici in Italia è possibile.