Bellezze storico-architettoniche, natura e tante storie. Vieni a scoprire i dintorni di Torre San Patrizio.

L’antico borgo di Torre San Patrizio, adagiato nelle verdi e ondulate colline marchigiane, offre tante suggestive attrazioni, non solo nel cuore del suo centro storico, ma anche nella placida campagna dei dintorni. Abbiamo pensato per te un itinerario a tappe, che si snoda a partire dalle porte del paese e che lentamente scende a valle, nella campagna circostante, alla ricerca delle bellezze nascoste nelle sue vicinanze.

Scopri con noi le storie e le leggende che arricchiscono le mete che abbiamo pensato per te. Arte contemporanea, antiche chiese, boschi e sentieri incantati, una villa nel mezzo di un immenso parco che conserva vicende affascinanti e le pregevoli attività artigianali di questo paese operoso, degne di un souvenir ricordo da portare a casa con te.

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I dintorni di Torre San Patrizio

itinerario nei dintorni di Torre San Patrizio, Marche

I dintorni di Torre San Patrizio sono suggestivi offrono spunti culturali, e storici, ma oltre a questi potrai sperimentare la cucina locale e conoscere la grande operosità di questo comune, soprattutto nella manifattura calzaturiera. Torre San Patrizio è un piccolo borgo, le mete del nostro percorso prendono le mosse proprio fuori dalle mura del centro storico, da lì, si spostano verso fuori, raggiungendo le altre due colline del piccolo comune: la Collina San Patrizio e la Collina San Venanzo. Il nostro percorso nei dintorni di Torre San Patrizio sarà suddiviso in 7 tappe.

Se sei un buon camminatore e desideri respirare aria buona potrai intraprendere l’intero itinerario a piedi, considera che l’itinerario è pensato da svolgersi nell’arco di una giornata prendendosi anche le giuste pause per riposare o rifocillarsi. Il percorso è di circa 7 km e per andare da una tappa all’altra la distanza maggiore che coprirai è quella di mezz’ora di camminata continuativa, mentre alcune tappe distano tra loro solo pochi minuti. In alternativa al trekking potresti optare per la bici oppure l’automobile. Con la macchina le distanze si accorciano ed eventualmente potrai trascorrere più tempo in ogni tappa.

Prima tappa: Il monumento ai caduti e l’angolo del Donatore

Prima tappa itinerario nei dintorni di Torre San Patrizio

Dall’alto della collina di Torre San Patrizio abbiamo la possibilità di abbracciare con un solo sguardo tutto il territorio circostante. Dopo aver passeggiato nel centro storico, il sole alto nel cielo e l’aria fresca della campagna ci invitano a proseguire la nostra esplorazione andando alla scoperta dei dintorni di Torre San Patrizio. Lasciamo alle nostre spalle il centro storico, l’antica Porta da Sole e le mura del paese e dirigiamoci verso destra su Via Roma, a pochi minuti di camminata incontreremo il giardino di Piazza caduti di Nassirya, proprio sotto la terrazza panoramica di Piazza Umberto I.

In questo giardino troviamo le Anime nel vento, il suggestivo e simbolico monumento in pietra dedicato ai caduti, realizzato dall’artista Sandro Bartolacci. Una grande e spigolosa pietra rappresenta le difficoltà delle guerre, una slanciata bandiera rossa in metallo alle sue spalle vuole significare il sacrificio dei caduti che va verso il cielo, grazie alla carezza del vento. Affianco a Piazza caduti di Nassirya troviamo i giardini Galletti, prendono il nome da Bartolomeo Galletti, un famoso generale Garibaldino che partecipò alla spedizione dei mille e fu uno degli eroi della Repubblica Romana del 1849. L’eredità storica di Bartolomeo Galletti la scopriremo meglio più avanti. Nei giardini Galletti, troviamo una scultura contemporanea dell’artista Mirko Amaolo, collocata nell’angolo del donatore, l’opera raffigura l’albero della vita e celebra l’importante ruolo che hanno nella società i volontari. Fermiamoci qualche istante nei giardini.

Seconda Tappa: la Chiesa di San Francesco

la chiesa di San Francesco, dintorni di Torre San Patrizio

Riprendiamo la nostra passeggiata, allontaniamoci dai giardini Galletti e continuiamo a scendere verso la strada che conduce ai campi sportivi, facciamo una piccola deviazione e fermiamoci davanti alla chiesa di San Francesco. L’edificio risale al XVI secolo e in origine annesso alla chiesa c’era anche un convento che ora ha assunto un uso diverso e presto diventerà anche un museo. Questa chiesa tranquilla conserva una bella storia che si è trasformata in leggenda, legata all’antico crocifisso ligneo conservato al suo interno e ritenuto miracoloso. Si dice che il parroco, un giorno decise di spostare l’antico crocifisso nella chiesa del Santissimo Salvatore, quella notte dei passanti videro passare un forestiero che andava dritto verso la chiesa di San Francesco e alla domanda su dove andasse, il viandante rispose “A casa mia”. Il giorno seguente il parroco ritrovò il crocifisso non nella chiesa del Santissimo Salvatore, dove l’aveva fatto spostare, bensì nuovamente nella chiesa di San Francesco.

Leggenda o realtà sta di fatto che l’antico crocifisso ligneo è ancora appeso dietro l’altare della chiesa di San Francesco e qui potrai ammirarlo. Oltre al crocifisso in questa chiesa troverai alcune tele datate dal XV al XVIII secolo e il frammento dell’affresco Madonna Addolorata e san Giovanni di Vincenzo Pagani, pittore della fine del Quattrocento. Lasciata la chiesa di San Francesco alle spalle riprendiamo la via che scende verso i campi sportivi.

Terza tappa: Fonte Duglio

Fonte Duglio, dintorni di Torre San Patrizio

Ormai siamo scesi a valle e la campagna inizia a dare il meglio se, lasciandoci scoprire i rigogliosi campi circostanti pieni di fiori spontanei e colture. Lungo la strada incontriamo Fonte Duglio, è un’antica fonte di origine romana, usata fino in tempi recenti. È una bella struttura in mattoncini, rimessa a nuovo di recente. All’interno c’è l’originaria vasca in pietra.

Fino al secolo scorso, la fonte era usata prevalentemente dalle donne del paese per venire a lavare i panni, se passavi di qui in quel tempo, avresti notato una lunga fila ordinata di donne e anche bambini che accompagnavano le loro mamme, con le ceste dei panni pronte per il lavaggio. Questo luogo era anche un punto di ritrovo dove fare due chiacchiere e aggiornarsi con le ultime novità, ma anche sulle indiscrezioni che circolavano in paese. Da questo punto in poi fino alla prossima meta ci sarà una mezz’ora di camminata a piedi, se preferisci puoi usare la macchina.

Quarta tappa: la chiesetta di San Patrizio

contrada San Patrizio, Torre San Patrizio

La nostra quarta tappa si trova sulla collina di San Patrizio. Infatti, nei dintorni della collina dove sorge Torre San Patrizio ci sono altre due colline: la collina San Patrizio e la collina San Venanzo, che visiteremo più avanti. Proprio su questa collina, che dista mezz’ora di camminata a piedi e solo cinque minuti di macchina, sorgeva il primo abitato del paese di Torre San Patrizio, che successivamente, nel medioevo, fu spostato nella collina dove è tutt’ora.

Nella contrada San Patrizio troviamo la piccolissima chiesa di San Patrizio, anch’essa restaurata di recente. Un luogo di pace e armonia che oggi è di proprietà privata, viene aperto solo nel mese di maggio, il mese Mariano, in cui vengono fatte varie celebrazioni per benedire tutti i campi delle campagne circostanti e augurare floridi raccolti. Dopo esserci riposati riprendiamo il nostro itinerario alla scoperta dei dintorni.

Quinta tappa: Colle San Venanzo e Villa Zara

Villa Zara itinerario nei dintorni di Torre San Patrizio

Per raggiungere la nostra quinta tappa abbiamo sempre le due opzioni, continuare a camminare per un’altra mezz’ora o approfittare dell’automobile. La nostra meta è la collina San Venanzo, con la macchina è raggiungibile in pochi minuti. Da questa collina il panorama è magnifico, si apre una veduta infinita, che nei giorni di bel tempo spazia su tutto il territorio marchigiano dalle montagne fino al mare. Sulla sommità di questa collina prendendo sentieri che corrono nel mezzo della natura raggiungiamo Villa Zara, oggi purtroppo in stato di abbandono, ma ciò ne amplifica il fascino e rende più misteriosa la sua storia.

Questa villa, un tempo chiamata casa Venanzo, venne acquistata sul finire dell’800 da Arturo Galletti e sua moglie Margaret Collier, una scrittrice inglese di nobili origini. Arturo è il figlio di quel famoso Bartolomeo Galletti che abbiamo incontrato all’inizio della nostra passeggiata. A Villa Zara, Margaret Collier, ambientò il suo libro La nostra casa sull’Adriatico, romanzo dove scopriamo la vita di questo posto all’indomani dell’unità d‘Italia. In questa affascinante villa accaddero tante cose e si dice che tra i suoi spazi aleggia un fantasma.

Sesta tappa: Il parco di Villa Zara

Parco di villa Zara nei dintorni di Torre San Patrizio

Davanti a Villa Zara si apre un immenso parco di circa tre ettari, rinnovato di recente questo spazioso e accogliente polmone verde, è un punto di svago e ritrovo per tutto il territorio circostante. Riposiamoci, soprattutto se fin qui abbiamo camminato, sono presenti percorsi di vita, un parco giochi, un chiosco, un’area pic-nic e tanti sentieri nella natura. Non sarebbe male arrivare qui equipaggiati e con un pranzo al sacco per godere al meglio del tempo e della natura che offre il parco. Il comune ha anche realizzato un emozionante percorso letterario con alcuni estratti del libro La nostra casa sull’Adriatico, in cui sarà possibile per tutti i curiosi camminare tra le pagine della storia della Collier senza neanche aprire il libro.

Durante l’estate in questa villa vengono organizzati eventi e iniziative aperte a tutti gli amanti dello svago, come per esempio la Festa della birra, ma anche spettacoli all’aperto. Nel grande parco avventurati tra gli alberi secolari di querce, olmi, robinie e ligustri e godi appieno di questo incantevole punto panoramico. Tra i vari sentieri e la natura lussureggiante che cresce incontrastata incontreremo anche un’altra antica fonte, che ci ricorda un passato vivo e che oggi è quasi avvolta dalla natura, si tratta di Fonte Zara e risale al 1600. Dopo esserci riposati e rigenerati in questo stupendo parco riprendiamo il nostro itinerario, manca ancora l’ultima tappa.  

Settima tappa: sentieri di campagna e artigianato

itinerario nei dintorni di Torre San Patrizio

Eccoci arrivati all’ultima tappa del nostro avventuroso itinerario nei dintorni di Torre San Patrizio, per questa ultima meta ci daremo molta libertà. Intorno a Torre San Patrizio la campagna è rigogliosa e da qualsiasi parte tu la prenda puoi avventurarti in passeggiate tra i profumi dei fiori selvatici nel bel mezzo della natura. Ti consigliamo di scegliere qualche percorso nelle adiacenze di una delle tante aziende agricole presenti sul territorio. Torre San Patrizio è un paese molto operoso e attivo, qui sono tante le aziende che hanno deciso di dedicarsi a un tipo di coltura biologica e a una produzione a km zero. Prevalentemente troverai aziende che coltivano vari tipi di cereali e legumi e che possiedono uno spaccio aziendale dove poter acquistare i prodotti o ancor meglio fermarti anche a pranzo o a cena, in quelle che dispongono di un servizio di ristorazione agrituristica.

Le specialità marchigiane sono deliziose e varie, spaziano dai gustosi antipasti, fino a prelibati dessert; tutti caratterizzati da una cucina tradizionale e genuina. Un’altra idea per chiudere il tuo itinerario nei dintorni di Torre San Patrizio potrebbe essere scoprire l’antico artigianato delle scarpe. Torre San Patrizio fa parte, infatti, del florido distretto marchigiano della calzatura. In queste terre si producono scarpe fin dai tempi medievali, l’antica arte è stata tramandata di generazione in generazione e ancora si usano le antiche tecniche di lavorazione, potrebbe essere molto interessante andare a conoscere un calzaturificio storico, a Torre San Patrizio ce ne è uno che ti consigliamo di scoprire. Ricordati di portare con te un souvenir per prolungare il ricordo del tuo viaggio.

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